3. Mia mamma – 7 settembre 1974
la scuola è ricominciata ma non è come prima. Prima non pensavamo a niente, e cosa fare nell’intervallo era il nostro più grande problema.
Invece ieri è venuto in classe il preside e ci ha fatto un discorso che mi ha messo paura. Ha detto che quest’anno iniziano i due anni di orientamento, quelli in cui si deciderà il nostro futuro, e che tocca a noi capire cosa vogliamo. Se daremo il massimo e andremo bene in tutte le materie potremo continuare a studiare e magari un giorno diventeremo dottori o avvocati. Altrimenti, se non saremo all’altezza finiremo a fare gli impiegati o le segretarie da qualche parte o peggio ancora in fabbrica. Così ha detto. Essere all’altezza di cosa? Non sono sicura di aver capito bene ma non mi piace.
Mia mamma fa la segretaria ma non è finita proprio da nessuna parte e tutti me l’hanno sempre invidiata, Katja e Ruth per prime. Loro se la sognano una che la sera ti lascia addormentare sul divano davanti alla Tv come fanno i grandi; che poi se sei stanchissima e le chiedi il permesso di andare a letto senza lavarti i denti te lo lascia fare a patto di non parlarne con nessuno, che se le carie se ne accorgono sono guai; e che la mattina quando ti svegli ha già preparato la più buona scodella di riso al latte dolce e cannella della terra. Lei sa anche di te Mary, ed è contenta che ci sei, una volta mi ha detto che anche lei aveva un’amica speciale come te.
Il preside pensa forse che una mamma così non è all’altezza?
Questa è pazza da legare
Ma…è simpatica! Un po’ infantile ma certo fantasiosa e strana. Con le sue idee.