berlinorigin1-1200x607

Berlin: le origini

All’inizio era un’estate come le altre.

La scuola era finita e tutti eravamo finalmente liberi, almeno per qualche settimana. Qualcuno sarebbe andato in vacanza con gli amici o a trovare i parenti, ma la maggior parte di noi restava in città.

La città era il nostro regno e d’estate si trasformava in un unico, gigantesco luna park, il più grande e magnifico che potessimo immaginare. C’erano i centri commerciali, illuminati a giorno anche di notte, dove girare senza comprare niente. C’erano i negozi di dischi e i chioschetti dei gelati davanti allo Zoo. C’erano i cinema all’aperto, dove di nascosto ci tenevamo per mano.

Come sempre, cercavamo di stare il più lontano possibile dai grandi e dalle loro regole: pensavamo che non ci saremmo mai liberati dei loro divieti e così ogni momento era buono per prendere una boccata d’aria. Questa era Berlino Ovest, e per noi Berlino Ovest era tutto. Il resto del mondo, quello dall’altra parte del Muro, ci interessava poco. Eppure, è di quello che stava succedendo qui, sotto i nostri occhi, che non ci siamo accorti. Forse perché i discorsi dei grandi non li ascoltavamo davvero, abituati com’eravamo a non dare peso a niente – che tutto era un gioco. E perché i giornali non li leggevamo: erano troppo noiosi e non parlavano di noi. Così non ci siamo accorti che qualcosa stava cambiando, e lo stava facendo in fretta.

Non ci siamo accorti che quella non era un’estate come le altre, fino a quando non è stato troppo tardi. Non ce ne siamo accorti fino a quando tutto questo, un giorno, è finito.

Da quel giorno siamo rimasti senza adulti, senza cinema all’aperto, senza scuola, senza centri commerciali, senza regole, senza chioschetti, senza niente di niente. Ci siamo ritrovati soli.

Ed è cominciata la nostra storia.

Scopri come tutto è iniziato su S036EXPRESS il quotidiano esclusivo di Berlin

3 commenti su “Berlin: le originiAggiungi il tuo →

  1. IO VI STIMO SIETE IL TOP, I MIGLIORI.
    HO CAPITO QUANTO SIA DIFFICILE SOPRAVVIVERE, NON SOLO NEL LORO MONDO, MA IN QUELLO CHE POSSIEDE CIASCUNO DI NOI. TUTTI I PERSONAGGI HANNO FATTO UN PERCORSO INTERIORE PER GIUNGERE FINO ALLA FINE DELLA STORIA, LASCIANDO UN SEGNO A ME E PENSO A TUTTI I LETTORI. CIò VALE ANCHE PER CHI NON è GIUNTO ALLA CONCLUSIONE (COME BERND HA RIUSCITO A SCONFIGGERE MOLTO DELLE SUE PAURE E SVEN HA IMPARATO A FIDARSI DELLE ALTRE PERSONE ED HA ESSERE VERAMENTE QUELLO CHE DESIDERAVA, COLLABORATIVO E SOLIDALE). IO HO CAPITO CHE TUTTO è POSSIBILE: GIà NEL TERZO/QUARTO LIBRO QUANDO SI SCOPRE CHE ALCUNI UOMINI SONO SOPRAVVISSUTI O QUANDO JAKOB SCOPRE SUO PADRE VIVO. ECCO IO SPERO E SOGNO VERAMENTE DI DIVENTARE COME LORO, RIUSCENDO A SUPERARE OGNI DIFFICOLTà E OGNI OSTACOLO, CRESCENDO E SOGNANDO SOLO COME UN RAGAZZO SA FARE.
    GRAZIE

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.